giovedì 1 luglio 2010

Aggiornamento n° 4

Ciao a tutti,

dopo due pezzi di prosa vi dirò qualcosa di diverso nuovamente! Ma non vi preoccupate, nelle prossime settimane avrete un sacco di cose scritte da me su queste pagine, quindi non disperate!

Poche settimane fa stavo facendo colazione con il mio compagno e stavo parlando della scrittura. Lui mi diceva “No, no, non diventare una gobba depressa e tetra!” e gli ho assicurato che non tutti finiscono come Leopardi.

“Ah, e non diventare matta e dandy!” e gli ho assicurato che non tutti finiscono come D’Annunzio.

La domanda successiva era “Sei sicura che vuoi scrivere? Non voglio che diventi una matta!” e io ho risposto che sì, voglio scrivere e diventare una scrittrice a tempo pieno ma che per il problema della pazzia era già troppo tardi!

Lo stesso giorno stavo dando un’occhiata a un social network di scrittura. Nel forum c’era un post dove venivano dette alcune abitudini riguardo il metodo di scrittura di scrittori famosi.

Ho pensato quindi di scrivere questo post per dirvi quale sia il mio metodo.

Ad essere sinceri non ne ho uno particolare ma penso che la mia perseveranza e i miei sforzi debbano essere premiati almeno dicendo che cosa faccio ogni giorno.

Di solito non penso di fare qualcosa di speciale veramente ma i miei amici e il mio compagno pensano di sì. Per questo motivo lo scriverò e vi chiedo di dirmi che cosa ne pensate.

Al momento non sono una scrittrice a tempo pieno, non sono neanche una scrittrice part-time…sono più una scrittrice del tipo “Scrivo quando riesco a trovare il tempo”.

Ho il mio lavoro giornaliero in una attrazione turistica e ho il mio lavoro serale, come tutte le donne, con il mio compagno, la mia casa e la cena!

I momenti rimanenti per scrivere sono la pausa pranzo, un’ora la sera (quando non sono distrutta dopo la giornata di lavoro!) e i giorni liberi. Per darvi un’idea ho scritto la bozza di questo post nella sala d’aspetto dal dottore!

Quello di cui sono certa è che questa volta non voglio né arrendermi né fermarmi! Sarebbe solo colpa mia e non potrei mai perdonarmi se lo facessi!

Si dice che si nasce soli e che si muore soli. Effettivamente è vero anche che essere scrittori significa essere da soli! Anche se hai amici e ti piace stare con loro, non importa! Quando sei seduta alla scrivania, sei sola!

Come vi dicevo, non ho molto tempo per scrivere, così i pochi minuti che ho per la mia pausa pranzo sono passati a scrivere, leggere, correggere e così via!

Questo vuol dire che non sto andando più in mensa con i miei colleghi, così sto annullando una delle poche occasioni per rendermi un po’ meno asociale agli occhi delle persone con cui lavoro! Ma va bene così, questo è il mio sogno e il sacrificio ne vale la pena. Di solito scrivo 30 minuti mentre mangio, per questo la mia produzione non è così vasta!

Quando torno a casa e durante i giorni liberi, se non collasso per la stanchezza, continuo a scrivere. Beh non per tutto il tempo, dal momento che il mio compagno merita un poco di spazio.

Un’altra nicchia che sto riuscendo a ritagliarmi ultimamente è la mattina. Il mio compagno ci mette dalla mezz’ora all’ora per svegliarsi. Ho realizzato che sacrificando pochi dei miei neuroni posso scrivere una buona mezz’ora mentre preparo la colazione, che comunque richiede solo pochi minuti. È così che sto scrivendo il mio nuovo libro. Ciò pare funzionare per qualche strana ragione perché ho già scritto una decina di pagine in pochi giorni. Quindi penso che continuerò così!

Sfortunatamente o fortunatamente, dipende dai punti di vista, sono il tipo di persona che vuole fare un sacco di cose tutte assieme. Sono delusa dalla realtà che dice che non si può fare, ma continuo nonostante tutto a provare.

Quello che è sicuro è che la scrittura e il mio compagno sono le mie priorità e cercherò di fare del mio meglio per mantenere tutte e due!!!!

Incrociate le dita per me!

A presto!

Nessun commento:

Posta un commento