venerdì 25 giugno 2010

Il magico fiocco di neve-Favola

Ciao a tutti,

questa settimana pubblico “Il magico fiocco di neve” nella pagina “Racconti”. È una favola che ho scritto questo inverno aprendo il bar in cui lavoro. E indovinate? Stava nevicando e questo mi ha dato l’idea.

Ditemi che ne pensate!

venerdì 18 giugno 2010

Marian e Grace- racconto

Il post di questa settimana l’ho pubblicato in Racconti. Ho inviato Marian e Grace a Listowel prima di fare il corso di cui vi ho parlato la settimana scorsa, dal momento che mi avevano chiesto un saggio della mia scrittura in anticipo.

E’ oramai molto che ho questa idea e magari, chi lo sa, la potrei sviluppare in un romanzo!

Se avete dei commenti o suggerimenti per favore scriveteli qui sotto! Buona lettura!

venerdì 11 giugno 2010

Aggiornamento n° 3

Durante la scorsa settimana sono stata a Listowel, Co. Kerry, in occasione della Listowel Writer’s Week, che è una manifestazione culturale inerente alla scrittura che si tiene a giugno. Questo è il motivo per cui non ho postato nulla sul blog, ma spiega anche perché ho questo pezzo e due racconti che metterò online durante le prossime due settimane.

Sono successe così tante cose nei gironi scorsi che ho dovuto leggere gli appunti annotati sul mio quaderno per scrivere questo post! E considerato che, con l’eccezione del walking tour, non sono stata a nessuno degli eventi, semplicemente perché sono troppo ignorante per conoscere tutti gli autori che presentavano i loro libri durante il festival, lascio immaginare a voi quanto siano stati intensi questi tre giorni. Ma non m’importa perché ho scoperto che c’è sempre tempo per imparare le cose e anche che c’è sempre modo di migliorarsi. Ho incontrato persone avanti con gli anni, che vanno qua e là senza smettere di agire, imparare o vivere. Prendete per esempio Mary, è una meravigliosa donna di X anni (non sta bene dire l’età di una signora, ma diciamo che è molto al di sopra dei 50!) che era al workshop nel tentativo di fare qualcosa di nuovo, vivere la sua seconda vita con il suo nuovo compagno, dirigendo un’attività in un paese straniero. Credetemi, ho sempre pensato che a quell’età la sola cosa avventurosa possibile fosse viaggiare per il mondo e questo è quanto per la mia personale esperienza. E lei non era l’unica che ho incontrato che vive questa vita magnifica! Spero di essere così a quell’età, davvero!

Quello su cui mi voglio concentrare in questo pezzo tuttavia sono i sentimenti meravigliosi e confusi che ho provato negli scorsi sette giorni!

La prima lezione è sempre una novità, incontri la tua insegnate e le persone con le quali trascorrerai i giorni o le settimane del corso. Quello a cui mi ero iscritta era un corso di tre giorni sui racconti tenuto da Éilís Ní Dhuibhne che, attraverso l’analisi di racconti, ci ha insegnato a scriverli in modo corretto. O per lo meno la lista di ciò che non devo fare adesso è molto più lunga!!! Proprio all’inizio mi sono sentita sopraffatta dall’atmosfera, quindici persone da conoscere, alcuni di loro già autori pubblicati. (Che tra parentesi dimostra che non si finisce mai di imparare! Cosa che trovo assolutamente magnifica!). Ovviamente tutti erano madrelingua inglese (cosa per la quale ero la sola ad essere preoccupata, davvero!) e alcuni di loro erano veterani della Writer’s Week. Ricordo di essermi guardata intorno e essermi chiesta “Francesca, ma che diavolo ci fai qui?”. Ma devo essere sincera, questa sensazione fastidiosa non è durata molto! Erano uno più simpatico dell’altro e mi sono divertita molto con loro. Ne ho incontrato qualcuno anche al di fuori del corso e ho ottenuto qualche nuovo contatto. Sono molto contenta per questo. Devo anche ammettere che ho avuto il coraggio di parlare e chiedere il contatto telefonico a persone che ammiro e che ho pensato immediatamente fossero simpatiche invece di stare nel mio angolo e pensare a quanto sarebbe stato bello fare conoscenza! È anche vero che in Irlanda è molto facile farsi degli amici o per lo meno conoscere nuove persone. Forse quello che sto imparando è essere più coraggiosa nelle relazioni sociali e che quando voglio una cosa, è giusto che io vada lì e la faccia invece che stare nell’angolo a sperare!

Ho trovato il metodo “imparare tramite la lettura” molto interessante. Questo è forse ciò che dovremmo fare tutti quando leggiamo. Non vorrei sembrare ovvia ma forse è per questo che ci dicono sempre che dobbiamo leggere molto di più di quanto scriviamo. Penso di dover migliorare la tecnica ad ogni modo, di solito sono tanto assorbita da quello che leggo, che è abbastanza difficile mantenere la concentrazione sul punto di vista tecnico.

Il primo giorno Éilís ci ha anche assegnato dei compiti e ho scritto un racconto stando in piedi fino all’una di notte. Ne è valsa la pena però, perché ho ricevuto un responso positivo. Lo potrete leggere su questo blog tra un paio di settimane. Sono così felice, soprattutto perché questo vuol dire che non sono poi così male. Nonostante tutto richiede alcune correzioni. Effettivamente credo di averlo già detto, e questa esperienza non ha cambiato i fatti, la parte più difficile del corso è leggere ogni volta che si produce qualcosa senza il tempo di poterlo correggere e revisionare. Mi sento un po’ meglio nel sapere che non sono l’unica a sentirmi così, quindi non è connesso con il fatto che sono madrelingua italiana, o non solo per lo meno, ma anche con il carattere in sé. Se solo avessi più fiducia in me stessa dopo questi workshop, sarebbe grande.

Mi sono sentita triste quando il corso è finito. È stata una bella esperienza ed è stato anche così divertente che avrei voluto durasse di più. Mi ha insegnato molto ma anche che devo imparare ancora di più.

Il venerdì il mio ragazzo mi ha raggiunto e abbiamo passato il fine settimana assieme ma quello a cui penso con nostalgia sono i due giorni spesi interamente da sola, semplicemente perché ho passato l’intera giornata facendo ciò che amo di più, scrivere e leggere. Ho avuto la soddisfacente e consolante sensazione che stavo facendo qualcosa per me, qualcosa di cui sono orgogliosa. Spero che prima o poi diventerò una scrittrice a tempo pieno e che passerò la mia giornata come facevano gli scrittori del passato. Sono un po’ romantica, lo so, ma mi auguro questo.

A presto!