Che cosa mi ha lasciato l’esperienza del NaNoWriMo oltre a una soddisfazione personale, contatti utili, un secondo manoscritto non terminato e un kilo in più?
Un ricordo veramente simpatico e piacevole.
Domenica scorsa (sì, lo so che questo post è in ritardo…molto…ma per il momento non posso fare di meglio!) ho partecipato al mio primo pranzo TGIO.
(Thanks God is Over- Grazie a Dio è finita. ndr)
Alcuni dei partecipanti dell’area di Dublino si sono incontrati allo Yamamori, uno dei ristoranti giapponesi al centro, per festeggiare la fine del passato mese di fatica.
Dopo un breve assaggio dell’atmosfera, assaporato la scorsa volta (l’unica in effetti) che sono andata all’incontro, ho potuto fare una bella e piacevole full immersion nel posto che stavo cercando.
Sedere a un tavolo con altre dieci persone che amano la stessa cosa che io amo, che mi seguono interamente nelle domande, idee e considerazioni, è senza prezzo.
Mi sono sentita al posto giusto e ho capito che questo è il tipo di ambiente in cui voglio stare negli anni a venire, questo è il motivo per cui devo migliorare, concentrarmi e lavorare sodo. L’entusiasmo mostratomi da quelle persone è eccitante e l’unica cosa che vuoi è semplicemente stare con loro.
Una lode speciale per la nostra piccola partecipante! Sette anni, fantasia pura e grande abilità. Questa piccolina è stata in grado di battere il limite di 4.000 parole, cosa fantastica alla sua età. In più, una lode a sua madre e alla sua famiglia. Forse suono ripetitiva e anche un poco strana. Ho sofferto così tanto quando alla stessa età mi sono sentita sola guardandomi attorno e tentando di capire perché nessuno notava nulla di speciale e ho finito col credere che sbagliavo io.
Ma adesso, sono di nuovo su questa strada! Penso che sia quella giusta e non mi fermerò o tornerò indietro mai più!
Ora è il mio turno!
Grazie a tutti i partecipanti! Sono felice ed è piacevole pensare che siate lì fuori!
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